Spesso mi viene fatta questa domanda: come fanno gli atleti di successo ad avere tutta quella determinazione per raggiungere ciò che fanno?
La mia risposta parte dal precisare un passaggio mentale fondamentale, la determinazione non è una caratteristica che si ha, ma è qualcosa che puoi creare, proprio come la costanza, il coraggio.
La mente è progettata per risparmiare energie, quindi cerca di dirigerci verso scelte facili che ci permettono di fare il meno sforzo possibile, creando schemi comportamentali ripetitivi, ovverosia le abitudini.
Da atleta, sai benissimo che questi comportamenti potrebbero diventare un meccanismo di auto sabotaggio quando ti trovi davanti a degli ostacoli o delle difficoltà che possono interferire con il percorso da te desiderato.
Ed è qui che entra in gioco la determinazione, ovverosia la fermezza nelle scelte prese verso il raggiungimento del proprio obiettivo, che si manifesta con una profonda consapevolezza di ciò che si vuole davvero e una grande passione, perseveranza ed elasticità nello svolgere il proprio compito.
Non è una caratteristica innata dell’essere umano, probabilmente c’è chi risulta essere più determinato e chi meno, ma la buona notizia è che chiunque la può allenare e potenziare nel tempo.
Sì, proprio così, la determinazione si può allenare!
Se per esempio stai preparando la tua maratona e nel tuo programma di allenamento hai da correre per un’ora e cinquanta minuti, ma quando arrivi a un ora e quarantasette, magari trovandoti già vicino casa, decidi di concludere il tuo allenamento, per la tua tecnica di corsa e per il tuo fisico cambia poco, anzi probabilmente non cambia nulla, ma per la tua testa fa tutta la differenza di questo mondo perché stai dicendo alla tua mente che puoi smettere prima del previsto.
Stai creando quel comportamento che al tuo cervello piace molto, quello di non fare fatica e risparmiare energie, allenando così la tua mente a non finire ciò che ti sei prefissato di fare, a rinunciare al tuo obiettivo e a mollare.
Attenzione a non interpretare questo concetto come accanimento terapeutico: occorre sempre ascoltare le sensazioni del proprio corpo e allenare la determinazione non significa esasperare in maniera dannosa e non ecologica mancano di rispetto al proprio corpo e la propria salute, con il rischio di provocare infortuni!
Tu lo sai che, secondo alcune stime, circa il 40% delle persone che hanno acquistato un attrezzo da ginnastica dichiara di usarli molto meno di quanto si aspettava?
Quanti atleti a inizio stagione stabiliscono un obiettivo da raggiungere, pieni di entusiasmo, carica e buone intenzioni e poi lo lasciano perdere?
E per lasciar perdere non intendo soltanto il completo abbandono, ma soprattutto la diminuzione graduale, o improvvisa, dell’impegno impiegato durante la pratica, durante il percorso per raggiungere ciò che si erano prefissati.
Sappiamo benissimo che la strada verso il successo non è facile e comprende allenamenti che mettono a dura prova la tua resistenza fisica e mentale, comprende momenti di gioia infinita così come momenti in cui la frustrazione e la delusione prendono il sopravvento ed è proprio per questo che è importante potenziare la determinazione.
Per farlo ci sono tre semplici passaggi da seguire:
1. Credere in ciò che fai.
Sembra una cosa banale, ma se non credi nell’obiettivo che vuoi raggiungere, se non hai uno scopo solido di base che ti motiva è più facile che tu possa smettere ciò che stai facendo, soprattutto quando insorgono le difficoltà.
2. Procedere a piccoli passi.
Poniti obiettivi graduali, pianifica un passo alla volta ed eseguilo senza rimandare o procrastinare.
Non serve progettare azioni esagerate che poi non riesci a concludere, ma creati piccoli obiettivi che porti a termine con concentrazione e passione.
Si tratta di obiettivi a breve termine che poi procedi con la scomposizione in sotto-obiettivi, cioè azioni giornaliere che affronti con impegno totale e che ti portano a migliorare un passo alla volta.
3. Pratica deliberata.
La pratica deliberata consiste nell’allenarsi in una determinata disciplina, o gesto tecnico, in maniera strutturata ed orientata al miglioramento continuo della prestazione. Sei consapevole di cosa ti serve fare per migliorare e hai bisogno di feedback continui, pertinenti e immediati in modo da poter correggere e ripetere il gesto con riflessione e precisione.
Occorre accettare e comprendere quali siano le proprie aree di miglioramento e impegnarsi, senza farsi sconti, nel praticare il movimento o l’azione fino al raggiungimento del livello stabilito per poi stabilire una nuova sfida.
Allena la tua determinazione, abitua la tua mente a rendere facili le tue difficoltà, facendole diventare delle abitudini apprezzate dal tuo cervello e stai alla larga dalla “rimandite”!!
Hai presente quando ti punti la sveglia prima di andare a dormire e al suo suono la mattina posticipandola ti dici: “ancora cinque minuti e poi mi alzo”?
Ecco in quel momento stai rimandando un’azione che avevi scelto di fare e questo è solo un piccolo esempio, ma che capita di sovente a molte persone.
Conosco atleti che si ricordano che devono mettere un elemento nel borsone e si promettono di farlo dopo e nella maggior parte dei casi, arrivano al campo o in palestra senza quel materiale.
Procrastinare qualcosa che si è scelto di fare, oltre a far sprecare più energie al tuo cervello, in quanto dovrà impegnarsi per mantenere attivo il ricordo del compito da svolgere, diventa il più grande nemico per la tua determinazione.
La tua determinazione cresce, aumenta in base alla fermezza delle tue scelte, evitando di rimandarle e focalizzando il massimo del tuo impegno in ciò che ti sei prefissato di fare.
Resta fedele al tuo scopo con costanza e lealtà, punta sempre verso la stessa direzione celebrando ogni tuo successo e sentendoti felice di ogni piccolo passo che fai in avanti, piuttosto che per qualsiasi passo che fai di lato e che ti porta verso altre direzioni.
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