Il numero 14 ha per me un significato particolare e dal gennaio 2016, il 14 di ogni mese celebro la vita e l’amore. Il 14 di questo mese, febbraio, ricorreva la festa di San Valentino.
Una delle ricorrenze più diffuse nel mondo e dall’America all’Inghilterra, dal Brasile al Giappone, dalla Cina alla Thailandia, tutti gli innamorati il 14 febbraio dicono: “Ti Amo”.
Ah, l’Amour l’Amour…
Voglio raccontarti come San Valentino mi ha dato la possibilità di celebrare la vita e l’amore attraverso domande e riflessioni durante questa giornata.
Quando mi sono svegliata mi sono chiesta: Ma come e dove è nata questa ricorrenza? Che cosa mi rappresenta davvero la festa dell’amore e degli innamorati?
Ma soprattutto, tu lo sai chi è Valentino?
Ecco qui come nasce e come si è diffusa la ricorrenza simbolo dell’amore in quasi tutto il mondo:
Questa ricorrenza ha origini antichissime, che risalgono ai Romani. Febbraio era per loro il mese della rinascita e dal 13 al 15, per favorire la fertilità di uomini e donne, invocavano il dio pagano Luperco. Nei giorni dei Lupercali, grazie al dio della fertilità, era tradizione lasciarsi andare a una completa libertà sessuale. Nel tardo Impero Romano, questi comportamenti iniziarono a essere considerati non auspicabili e, per iniziativa della Chiesa Cattolica, furono banditi. Papa Gelasio I decise d’istituire una festa dedicata all’amore senza riferimenti alla sessualità.
Questa è stata la mia prima riflessione della giornata: Decisione comprensibile, ma non pensi anche tu che la completa libertà sessuale e la passione siano molto importanti in una relazione intima di coppia?
E qui la mia prima domanda: Cosa porta molte coppie a non avere una vita sessuale soddisfacente?
Nel mio viaggio nella formazione ho imparato a conoscere l’energia femminile e l’energia maschile e ho imparato che il saper mantenere la polarizzazione tra queste due energie aiuta a mantenere alta la passione. Ho imparato anche che ci sono comportamenti che possono accendere o spegnere la nostra intimità.
Cosa spegne o accende l’Energia Femminile?
Il sentirsi invisibile la spegne, la soluzione è darle la tua attenzione sempre. Il sentirsi incompresa la spegne, la soluzione è offrirle una presenza reale, sempre! Il sentirsi insicura e non potersi fidare la spegne, la soluzione è rassicurarla, sempre!
Cosa spegne o accende l’Energia Maschile?
Essere criticato la spegne, la soluzione è ammiralo e apprezzalo, sempre! Il sentirsi chiuso e costretto la spegne, la soluzione è di essere aperta e disponibile al gioco, sempre! Il sentirsi controllato la spegne, la soluzione è di offrirgli libertà e amore, sempre!
Già questi comportamenti possono aiutare a riaccendere la passione.
Torniamo alla storia di San Valentino.
Il pontefice Gelasio I decise quindi di trovare un sostituto al dio Luperco e d’istituire una festa da dedicare all’amore romantico, molto più in linea con la morale cristiana. Scelse Valentino da Terni, vescovo martirizzato, amico di giovani amanti e protettore dell’amore. Fu scelta la data del 14 febbraio, data in cui Valentino da Terni morì decapitato per aver celebrato il matrimonio tra la giovane cristiana Serapia e il legionario pagano romano Sabino. Un matrimonio che all’epoca non poteva essere ammesso, ma che Valentino e la sua rivoluzionaria fede nell’amore sancirono.
È proprio vero che l’amore non ha limiti…
Durante la sua lunghissima vita, le sue predicazioni avevano sempre al centro l’amore incondizionato.
Tu sai che cosa è l’amore Incondizionato?
Un altro racconto riporta la storia di due fidanzati che un pomeriggio erano impegnati a litigare per una questione da poco. Accortosi del litigio, Valentino regalò loro una rosa rossa dicendo che se fossero stati abbastanza bravi da stringerla senza pungersi, il loro sarebbe stato vero amore. I due ragazzi ci riuscirono e qualche tempo dopo chiesero al giovane vescovo di unirli in matrimonio.
Nel corso degli anni, coppie d’innamorati, iniziarono a recarsi in pellegrinaggio a Terni il 14 febbraio, perché San Valentino benedicesse la loro unione. Il resto è storia…
Possiamo dire che Valentino ha fatto anche un po’ il coach e che nella sua vita aiutava le coppie a superare i propri limiti, le proprie difficoltà e le proprie paure, per costruire una relazione solida e duratura.
Nel corso della giornata del 14 febbraio, sempre pensando a Valentino, e in attesa di un appuntamento sono arrivate al mio udito le parole di una canzone che stavano trasmettendo alla radio:
“… What I got to do To make you love me? … What I got to do To make you care? … What do I do To make you want me? …”
Riconosci questa canzone? Così cantava Elton John: Cosa devo fare per farmi amare da te? Cosa devo fare per farti interessare a me? Cosa devo fare per farmi volere da te?
Ti sei fatto anche tu queste domande?
Mi sono chiesta allora: cosa avrebbe detto Valentino a proposito di queste parole sull’amore?
Non c’è nessun’altra area della nostra vita che sia più importante o che porti più gioia o più dolore, che l’area delle nostre relazioni intime. Siamo tutti alla ricerca di questo amore magico; tutti vogliamo ricevere l’amore di qualcuno che adoriamo e che ci adora, e che a sua volta ci veneri.
Non c’è fonte di gioia, felicità, appagamento, dispiacere o dolore più grande, che nell’amore e nelle relazioni intime. Le relazioni sono l’ambito della vita che ci incute più paura perché fa scatenare in noi le due paure primarie: la paura di non essere all’altezza e la paura di non essere amati. Tutte le nostre emozioni, amore, passione, estasi, gioia, frustrazione e paura all’interno di un rapporto intimo tendono ad amplificarsi e questo è proprio lo scopo delle relazioni: esaltare le emozioni umane.
Citando Tony Robbins: “L’amore è l’ossigeno della vita; è ciò che tutti vogliamo e di cui abbiamo più bisogno.”
E come dice Rumi: “Il tuo compito non è quello di cercare l’amore, ma semplicemente d’individuare tutte le barriere che hai costruito dentro di te e contro di lui.”
Mi sono quindi ricordata delle 3 dimensioni di una relazione che ho imparato proprio da Tony Robbins:
• Uni-Dimensionale: qui non c’è nessuno stadio della relazione. Tutto è centrato su te stesso, tutto gira intorno a te stesso. La tua attenzione si concentra su ciò che stai ottenendo dalla relazione, e cerchi di tenere sotto controllo il rapporto.
• Bi-Dimensionale: siamo al 5,4,3 o 2 stadio della relazione. Qui è tutta una questione di uguaglianza. Le energie sono depolarizzate. La tua attenzione è rivolta sia a soddisfare le tue esigenze e anche quelle del partner. La tua convinzione è che “io mi prenderò cura di me stesso, tu ti prenderai cura di te stesso e insieme cercheremo di prenderci cura l’uno dell’altro. Se però non riesco a soddisfare le mie esigenze, interrompo questa relazione”.
• Tri-Dimensionale: siamo al 1 stadio della relazione. “I tuoi bisogni sono i miei bisogni. Farò qualsiasi cosa per farti stare bene.” La passione arriva dalle energie opposte e ben polarizzate.
Quando la relazione è a questo stadio, ci si assume la responsabilità totale di come si sente l’altra persona. Non ti fermerai o non ti arrenderai per nessun motivo, fino a quando non riuscirai a soddisfare le esigenze del tuo partner.
Ti ricordi che Valentino parlava di amore incondizionato?
Qui la regola è: il mio amato viene prima di me. Se ami davvero in modo tridimensionale, metti i sentimenti e bisogni del partner prima dei tuoi. La tua relazione è un luogo dove vai a donare, e non un posto dove vai a prendere.
Che cosa dai alla tua persona amata? Gli dai realmente ciò che vuole e di cui ha bisogno, ciò che tu pensi vorrebbe o forse quello che tu vorresti ricevere?
Cercando su Instagram l’ispirazione per una frase da accompagnare a una foto che avrei postato sul mio social il 14 febbraio proprio per San Valentino mi è apparso questo post:
“Lloyd, sto cercando una bella frase per la festa degli innamorati”
“Credo sia uno sforzo inutile, sir”
“E perché mai, Lloyd?”
“Perché l’amore non ha bisogno di parole di altri.
L’amore ha solo bisogno di vita insieme”
“Un pensiero davvero impegnativo, Lloyd”
“Come l’amore quando è vero, sir”
A questo punto ho pensato: Valentino mi sta parlando!
Tony Robbins mi ha insegnato che le relazioni sane riguardano una forma disinteressata di amore romantico in cui metti sempre il tuo partner al primo posto. Questo tipo di amore ti sveglia e ti dà la vita. Ti incoraggia a dare il meglio di te e a concentrarti sul dare piuttosto che sul prendere. Mi ha insegnato anche che quando scambi le tue aspettative con l’apprezzamento tutto il tuo mondo cambia, inclusa la tua relazione.
La chiave per creare e vivere una relazione straordinaria e appagante è innanzitutto lavorare su te stesso: sforzandosi costantemente a eliminare le paure, a migliorare sempre e a decidere di concentrarsi su ciò che puoi effettivamente dare al tuo partner. Così facendo, non solo si sviluppa un’incredibile forza interiore, ma si avrà molto più da offrire al nostro amato.
Ogni relazione presenta anche delle sfide e, a volte, trovare e costruire una relazione sana è proprio la sfida. Questa inizia con la comprensione e la consapevolezza di dove si è veramente in termini di relazione intima.
I 6 Stadi di una Relazione:
STADIO 1: Un rapporto magnifico ricco di amore e di passione.
STADIO 2: Un rapporto d’amore, ma con poca o senza passione
STADIO 3: Un rapporto con poco amore e poca passione.
STADIO 4: Stai pianificando la tua fuga!
STADIO 5: Non sei in una relazione, ma vorresti esserlo.
STADIO 6: Non hai una relazione e non vuoi averne una.
Tu dove ti trovi adesso?
Valentino citerebbe queste parole: “A meno che non sia un amore folle, appassionato, straordinario è una perdita di tempo. Nella vita ci sono già troppe cose mediocri. L’amore non dovrebbe certo essere una di queste.” _Dream For An Insomniac
Se stai vivendo una relazione intima passionale, romantica, amorevole e soddisfatta oppure una che è l’esatto contrario, c’è sempre un modo per creare un livello di gioia, passione, estasi e amore insuperabili portando la tua relazione attuale a uno stadio più elevato.
Se stai valutando di prendere una decisione su ciò che non sei più disposto ad accettare, il chiarire ciò che davvero vuoi ti aiuterà ad avere la relazione e/o il partner che desideri.
Ricordati che nulla potrà mai avvicinarsi al senso di appagamento profondo che deriva da una relazione appassionata e amorevole con qualcuno che veneri e che ti venera.
Tony Robbins mi ha insegnato questi principi:
• Comprendi cosa vuole veramente il tuo partner e di cosa ha bisogno: desideri, valori, credenze, regole, paure.
• Dai quello di cui ha veramente bisogno: Esplora costantemente nuovi modi di dare piacere.
• Sii consapevole di cosa vuoi veramente: Diventa il tipo di persona a cui gli altri desiderano dare.
• Dai così tanto al punto da far diventare il tuo partner il tuo: “Fan più entusiasta”
• Le relazioni ci offrono le lezioni spirituali più profonde della nostra vita. Dobbiamo
imparare a dare, a condividere i nostri doni e ad amare incondizionatamente.
• Il 95% del successo si basa sulla scelta del partner giusto.
• La parte più importante della fase di selezione è diventare per prima cosa tu stesso il tipo
di persona che desideri attrarre nella tua relazione.
• È improbabile che la natura di una persona possa cambiare. Per questo è bene sapere
con chi si decide d’intraprendere una relazione.
• Se hai una relazione con la persona giusta per te, nonostante tutte le sfide e le difficoltà
che si presenteranno, potrai riaccendere la passione.
L’amore romantico può dare un nuovo significato alla tua vita. Non c’è niente come l’amore profondo e incondizionato di un partner romantico. Quando ci sentiamo compresi e accettati siamo liberi di essere noi stessi e di realizzare i nostri sogni.
Come dice Richard Bandler, fondatore della PNL: “La libertà è tutto e l’amore è tutto il resto.”
E se non hai ancora trovato l’amore romantico non lasciare che questo ti impedisca di vivere con lo scopo di dare agli altri e condividere il tuo amore come puoi. Quando ti avvicini al mondo con amore e gratitudine, il mondo ti si apre in modi che non avresti mai creduto possibili. Quando dai il tuo amore liberamente, l’universo ti assicura di recuperarlo dieci volte tanto e di trovare una vita di appagamento, e quando non lo fai, il tuo mondo può diventare chiuso e insoddisfatto.
Questo è quello che mi ha insegnato Valentino, dandomi la possibilità di celebrare l’amore e la vita anche il 14 febbraio.
1 commento
Federica Basilio
Ci sono così tanti modi di amare… dovresti fare un corso solo sull’amore. Io mi iscrivo! Grazie Laura