Metodologie, KPI, riunioni… e poi?
Se gestire progetti fosse solo una questione di processi e Gantt chart, tutto filerebbe liscio. E invece, nonostante metodologie impeccabili e riunioni settimanali, le sfide più grandi non riguardano i processi, ma le dinamiche tra le persone.
- Team che non collaborano davvero
- Decisioni che si trascinano per settimane
- Manager bloccati in loop infiniti tra strategia e operatività
- Responsabilità che rimbalzano come una pallina da ping-pong
Eppure, quando si parla di migliorare la gestione dei progetti, si pensa sempre a tool, report e nuove metodologie.
E chi lavora sulla parte umana del progetto?
Qui entra in gioco il coaching.
Per quale motivo un CEO, un HR o un Manager dovrebbe considerare il coaching?
Perché i progetti non falliscono per mancanza di tool, ma per il modo in cui le persone li vivono.
Le metodologie, se ben implementate, funzionano, ma se chi le applica non è allineato, il sistema si inceppa. E quando il team perde motivazione, il rischio è trasformare Agile in Fragile.
Il coaching in questo contesto aiuta a:
Rafforzare la leadership: perché un leader efficace non è quello che gestisce, ma quello che ispira e guida il cambiamento
Migliorare la comunicazione interna: per evitare il classico “avevo capito un’altra cosa” che fa slittare i progetti di mesi
Sviluppare un mindset orientato alla soluzione: meno “abbiamo un problema”, più “troviamo il primo passo utile”
Coaching + Agile = gestione efficace (per davvero)
Se il coaching fosse una metodologia di project management, sarebbe Agile.
Perché? Perché entrambi si basano su:
Adattabilità e flessibilità: non puoi controllare tutto, ma puoi gestire il cambiamento in modo strategico
Miglioramento continuo: come nei team Agile, il coaching lavora per piccoli step, con impatti misurabili e progressivi
Responsabilità distribuita: non si cerca un colpevole, si trova una soluzione insieme
Non si tratta di “insegnare ai project manager o ai leader a fare i coach”, ma di portare coaching e strategia dentro i progetti per farli funzionare meglio.
Quando è utile il coaching per chi guida progetti e team?
- Se il team è disallineato e c’è bisogno di ritrovare coesione e responsabilità
- Se il cambiamento spaventa e le persone resistono invece di adattarsi
- Se la leadership non è chiara e si passa troppo tempo a spegnere incendi invece che a costruire strategie
- Se i risultati non arrivano nonostante il processo sia ben strutturato
Quindi?
Se sei un CEO, un manager o un HR e vuoi portare più metodo e più leadership nei tuoi progetti, allora il coaching è il pezzo che manca.
Ti riconosci in uno di questi scenari? Scrivimi. Vediamo insieme come far funzionare al meglio il tuo progetto e il tuo team.
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