Costruire una connessione autentica: esplorando il legame tra la PNL e il rapporto uomo e cavallo

Da quando ho iniziato a cavalcare, ho sempre avuto un’affinità speciale con i cavalli. Per me, nel rapporto con questi grandi animali, esistono due mondi differenti e allo stesso tempo complementari: uno riguarda le gare, la competizione e il raggiungimento di obiettivi agonistici sia personali sia di binomio; il secondo, sta alla base, una fase prima di quando sali in sella, ed è quello di creare una connessione autentica con il proprio cavallo.

Questa prospettiva ha portato in me il desiderio di conoscere quanti più aspetti per poter comunicare al meglio con il mio grande amico a quattro zampe di nome Indy.

Ho letto libri che parlano proprio di questi argomenti e sono stata a corsi insieme ad Indy per imparare le tecniche da persone che fanno doma gentile con cavalli giovani o ribelli.

In questo percorso di apprendimento, ho anche deciso, di mettere in pratica ciò che ho imparato dalla PNL e dalla psicologia.

Per creare un forte rapporto con il cavallo, è importante:

1. Essere consapevoli del nostro stato emotivo: I cavalli sono estremamente sensibili alle emozioni umane. Prima di avvicinarci al cavallo, dobbiamo assicurarci di essere calmi, fiduciosi e rilassati.

2. Utilizzare il linguaggio del corpo: Mantenere una postura aperta e rilassata per trasmettere un senso di calma e sicurezza al cavallo.

3. Comunicare con coerenza: I cavalli rispondono ai segnali non verbali più di quanto facciano alle parole. Dobbiamo essere consapevoli dei nostri movimenti e gesti per assicurarci che il nostro linguaggio del corpo sia in sintonia con ciò che vogliamo comunicare.

Prima ancora di salire in sella, mi assicuro di essere nel giusto stato emotivo: concentrata, in sintonia con il mio cavallo e sicura di me stessa.

Questo mi aiuta a comunicare in modo efficace con il mio compagno equino, una volta in sella, durante il lavoro in piano e durante un percorso di più ostacoli. Inoltre, mi è utile per creare un ambiente armonioso e sicuro in cui entrambi possiamo convivere al meglio rimanendo sereni e concentrati.

Una tecnica di PNL che si applica benissimo nel rapporto con il cavallo è quella della calibrazione, il ricalco e la guida:

La calibrazione è un aspetto fondamentale che ho integrato nella mia relazione con Indy. Si tratta di osservare attentamente il comportamento del cavallo e adattare la mia comunicazione e il mio approccio in base alle sue risposte. Questo mi consente di mantenere un dialogo costante con Indy, adattando le mie richieste in modo da massimizzare la nostra collaborazione a terra e il nostro successo in sella.

Il ricalco è un’altra tecnica che ho trovato estremamente utile nella mia vita equestre per entrare in sintonia con il mio cavallo adattando il mio comportamento a quello di Indy.

Per utilizzare il ricalco in modo efficace è utile:

1. Osservare il cavallo: Prestare attenzione ai suoi movimenti, alla sua postura e al suo stato emotivo per comprendere meglio il suo linguaggio corporeo.

2. Immedesimarsi nel cavallo: Cerchiamo di capire il mondo attraverso i suoi occhi. Questo ci aiuterà a stabilire una connessione più profonda e a rispondere in modo appropriato alle sue esigenze.

3. Sincronizzare i movimenti: Una volta compresa la comunicazione non verbale del cavallo, possiamo adattare i nostri movimenti per riflettere il suo stato emotivo. Ad esempio, se il cavallo è ansioso, possiamo rallentare i nostri movimenti per tranquillizzarlo.

Ogni volta che sono con Indy lo osservo attentamente, adattando i miei movimenti e il mio linguaggio del corpo con l’obiettivo di comprendere il suo stato emotivo. Questo mi consente di entrare in sintonia con lui su un livello più profondo e di stabilire una connessione ancora più forte.

Quando cavalco, cerco sempre di essere una cosa sola con Indy: inizio a guardare il mondo attraverso i suoi occhi; sento e allineo ogni mio movimento al suo, da quando parte al passo fino al galoppo; ascolto il suo respiro regolare e il suo “sbuffo” di comprensione e  rilassamento rispetto all’esercizio. Questo mi aiuta a capire meglio le sue esigenze e a rispondere in modo più appropriato.

Infine, la guida è fondamentale per mantenere una relazione equilibrata e rispettosa con il proprio cavallo ed è l’abilità di influenzare il comportamento del cavallo in modo positivo.

Per guidare il cavallo con successo si possono seguire tre step:

1. Stabilire confini chiari: Il cavallo deve sapere quali sono i nostri limiti e aspettative. Utilizziamo comandi chiari e coerenti per comunicare ciò che vogliamo.

2. Premiare il comportamento desiderato: Riconosciamo e premiamo il cavallo ogni volta che risponde correttamente ai nostri comandi. Questo rinforza il comportamento positivo e rafforza il legame.

3. Essere pazienti e coerenti: La formazione richiede tempo e pazienza. Dobbiamo essere coerenti nel nostro approccio e imparare sempre dai piccoli errori per ottenere in seguito successi più solidi.

L’applicazione della tecnica descritta sulla calibrazione, il ricalco e la guida nella relazione uomo-cavallo richiede sensibilità, consapevolezza e pazienza. Con una comunicazione non verbale efficace e una guida equilibrata, possiamo costruire una connessione profonda e duratura con il nostro partner equino, basata sulla fiducia reciproca e sul rispetto.

Questo rende ogni momento passato insieme ad Indy un’esperienza davvero unica e preziosa sia sul campo gara che per coltivare una relazione duratura basata sulla fiducia reciproca e sul rispetto.

Mi sono formata per due anni in PNL e coaching, contemporaneamente sto studiando Psicologia e pratico equitazione a livello agonistico. La mia scelta di studiare Psicologia è nata per curiosità nel comprendere la mente umana e le dinamiche relazionali. Questo percorso accademico influenza positivamente la mia pratica nel coaching, fornendomi una base teorica molto solida. Praticare uno sport a livello agonistico mi permette di coltivare determinazione e costanza nelle cose che faccio nella mia vita quotidiana. Percorrere queste due strade in parallelo mi permette di conoscere meglio le persone che vogliono intraprendere un percorso di crescita nello sport.

Lascia un commento